Il Fondo Studio si rafforza con l’accordo Consap-Habacus
Firmato oggi l’accordo con l’ente certificatore
L’AD di Consap Vincenzo Sanasi d’Arpe ha firmato oggi, presso la sede di Consap Spa, l’accordo di collaborazione tra Consap Spa e Habacus Srl per il rilancio del Fondo per il Credito ai Giovani (c.d. Fondo per lo Studio).
Consap ha affidato ad Habacus il servizio di certificazione dei requisiti degli studenti per l’approvazione della Garanzia del Fondo Studio, in quanto unico operatore economico riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) in grado di interagire con lo studente e con gli enti formativi.
La firma dell’accordo sottoscritto con l’Ad di Habacus, dottor Paolo Cuniberti, avviene a seguito di un’intensa attività di rilancio del Fondo Studio avviata dai vertici di Consap al fine di rafforzare, semplificare e digitalizzare le procedure del fondo per permettere un accesso più immediato e rapido da parte degli studenti meritevoli, così come chiesto anche dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in occasione delle celebrazioni per i 30 anni di Consap del novembre scorso.
La recente attività di rilancio sostanziale del Fondo è testimoniata dell’intervento del Governo che, nel Decreto Sport e Istruzione ha stabilito che gli impegni assunti dal Fondo Studio, con rilascio di garanzie finanziarie, sono assistiti dalla garanzia di ultima istanza dello Stato.
«L’accordo tra Consap e Habacus rappresenta un esempio di virtuosa collaborazione tra pubblico e privato che può generare proficui risultati per il Sistema Paese. Questa sinergia non può che portare benefici all’economia dello Stato soprattutto nel lungo periodo, supportando concretamente i giovani più meritevoli» ha affermato l’Ad di Consap Vincenzo Sanasi d’Arpe.
Il Presidente di Consap Sestino Giacomoni ha sottolineato, inoltre, che: «Habacus, grazie alla sua esperienza in questo settore, sarà di grande aiuto per velocizzare e digitalizzare il processo di accesso alla piattaforma del Fondo Studio, a cui sta lavorando Consap. Credo fortemente che con il rilancio del Fondo» ha concluso Giacomoni «si possa dare l’opportunità al nostro Paese di crescere ed evolversi attraverso la formazione dei giovani meritevoli, mettendoli nelle condizioni di investire nel proprio futuro, anche se non hanno le possibilità economiche per farlo. Il Fondo Studio è lo strumento che farà crescere non soltanto il numero dei laureati, ma, in prospettiva, l’economia italiana».