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In occasione della Giornata Nazionale della Legalità, il Presidente di Consap Sestino Giacomoni e l’Amministratore Delegato di Consap Vincenzo Sanasi d’Arpe ricordano gli eroi della lotta contro la mafia, in particolare Rocco Chinnici, fondatore del pool antimafia e considerato una delle personalità più importanti insieme ad Antonio Caponnetto, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Il Presidente Giacomoni dichiara: «il 23 maggio, data in cui  commemoriamo le vittime di tutte le mafie e in particolare ricordiamo la Strage di Capaci avvenuta il 23 maggio 1992, in cui morirono il magistrato antimafia Giovanni Falcone, la moglie, anch'essa magistrato, Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, è un momento per riflettere sui valori di legalità e giustizia che hanno sostenuto Falcone e Borsellino durante la loro vita. Consap, con il Fondo vittime della mafia, si impegna a risarcire e indennizzare coloro che hanno subito danni da reati di tipo mafioso e hanno collaborato con la giustizia. È un segno tangibile del sostegno dello Stato alle vittime e ai loro familiari, un impegno che continua ogni giorno per onorare il sacrificio di tutte le vittime della mafia. La loro lotta non è stata vana, il loro coraggio vive nelle azioni di chi, come Consap, lavora per un’Italia più giusta e sicura.»

«Dal 2001 ad aprile 2024» spiega l’AD Vincenzo Sanasi d’Arpe «sono pervenute a Consap oltre 11.600 pratiche e i benefici economici deliberati sono stati circa 780 milioni di euro. Numeri che testimoniano, ancora una volta, il ruolo sociale dell’azienda che opera di fatto come un ponte tra le istituzioni e i cittadini, intervenendo per la loro tutela.»

Il Comitato di Solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e dei reati intenzionali violenti, presieduto dal Commissario Felice Colombrino delibera periodicamente la cifra del beneficio economico per le vittime. La delibera del Comitato viene poi trasmessa a Consap che provvede materialmente all’erogazione del beneficio.