25 novembre 2022 - Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
Sanasi d’Arpe - l’importanza del Fondo vittime mafia, estorsione, usura, reati intenzionali violenti
Roma, 24 novembre 2022
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, prevista per domani 25 novembre, l’Amministratore Delegato di Consap – prof. Vincenzo Sanasi d’Arpe – ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Nell’ambito delle numerose attività affidate a Consap, assume certamente rilievo la gestione del Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati intenzionali violenti che ha per finalità quella di risarcire o indennizzare, nei casi di crimini particolarmente riprovevoli sotto il profilo sociale, i danneggiati dai suddetti reati. In una giornata come quella odierna è giusto ricordare che Consap, in considerazione del suo ruolo sociale, garantisce supporto e sostegno alle vittime.”
“Occorre rammentare che il Decreto 71 del 21 maggio 2020 – prosegue Sanasi d’Arpe –ha esteso le funzioni del Fondo con misure di sostegno anche in favore degli orfani per crimini domestici e di reati di genere, nonché alle famiglie affidatarie. Misure create per agevolare il diritto allo studio, l'orientamento, la formazione, l’inserimento nel mondo del lavoro oltre che le necessarie cure e spese assistenziali.”
“Consap, nell’arco di circa 20 anni, ha complessivamente erogato oltre 1 miliardo di euro in favore di circa 14.600 vittime di reati di mafia, estorsione, usura e reati intenzionali violenti. In tale ambito, le richieste di risarcimento del Fondo, relative ai reati intenzionali violenti, registrano purtroppo, un aumento esponenziale in questi ultimi anni. Siamo infatti passati da 208 mila euro erogati dal fondo nel 2019 ai 4 milioni e 658 mila euro erogati nel 2021. Stessa tendenza si evidenzia anche nel 2022, infatti, nei primi nove mesi dell’anno, l’erogazione complessiva del fondo ammonta già a 4 milioni e 598 mila euro in favore delle vittime dei reati intenzionali violenti.”
“Questi dati – conclude Sanasi d’Arpe – sono un chiaro segnale dell’emergenza sociale che stiamo vivendo e l’intervento dello Stato in tale ambito si rivela di fondamentale importanza.”